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3 Gennaio 2015 alla ricerca della neve

Categoria: Viaggi e uscite Ultima modifica: Domenica, 04 Gennaio 2015
Dopo l'abbondante ed inconsueta nevicata che ha rallegrato il Capodanno a Polignano ho deciso di vedere come se la cava la multistrada con la neve vera, andando a cercarla in Basilicata.

Polignano innevata


La meta pare ormai scontata, me lo hanno detto in tanti, ma io sinceramente non vedo grosse alternative per godersi qualche ora in moto partendo da casa mia, e quindi torno nuovamente in Basilicata.
In realtà, nonostante le previsioni meteo per il 3 siano molto buone, il 2 mi giungono voci di strade ancora bloccate dalla neve a pochi km da Polignano, "figuriamoci in altura!" penso, e tale pensiero mi porta qualche dubbio, alla fine mi convinco che semplicemente arrivo fin dove si può e nel caso cambio destinazione restando in giro in Valle d'Itria. Prima di andare a letto preparo il sotto tuta di lana e la maglia in pile e mi studio una piccola variante all'itinerario solito.
Visto che probabilmente la strada non sarà al massimo e dovrò andar piano decido di godermi il paesaggio del Lago di San Giuliano innevato (o presunto tale) facendo la strada bianca che lo costeggia, poi volendo comunque arrivare, o cercare di arrivare, al Valico dei Tre Cancelli per vedere la "neve vera" decido di continuare sulla  SP8 che fa il fondo valle del Bradano fino a Grassano, l'Appia è scivolosa già d'estate nei sui tratti abbandonati, figuriamoci con la neve... Quindi una volta al valico vorrei prendere per Irsina e rientrare comodamente per Gravina, Altamura, Cassano ecc..., strade che conosco abbastanza bene. Deciso l'itinerario mi addormento sognando per l'indomani qualcosa tipo Elefantreffen, ma tranquillo di godermi la moto appena tagliandata e con la nuovissima batteria al litio!

La mattina dopo mi sveglio con molta calma per le 8:30 e dopo il consueto spostamento in bici verso il garage per le 9:30 sono in strada, faccio il pieno e via. Neve ormai ne è rimasta poca, giusto i cumuli che si sciolgono negli angoli in paese e qualche traccia a bordo strada fuori. Anche a Conversano la strada imbiancata è solo un ricordo. La lana mi tiene alla giusta temperatura, e l'abbigliamento tecnico in cordura mi protegge dal vento, si viaggia benissimo, del resto la temperatura è di circa 15 gradi (il mio termometro è abbastanza vago).
Sulla Conversano-Turi c'è un pochettino più di neve a bordo strada ma niente di preoccupante, anche nell'abitato di Turi non ci sono problemi. Sulla Turi-Gioia del Colle oltre al bordo strada ci sono anche tracce di neve/ghiaccio in carreggiate ed anche i terreni sono abbastanza innevati, anche se non del tutto bianchi. Le Z8 con ormai oltre 2 anni e non so quanti km alle spalle comunque non si intimoriscono e a parte qualche piccola svirgolata in accelerazione mi danno una buona sicurezza. Avvicinandomi a Gioia la situazione gradualmente peggiora e nei tratti in ombra sono liberi sulla carreggiata solo i solchi lasciati dalle auto, meglio andar calmi, le traiettorie possibili sono poche. Arrivato alla fine della tangenziale vorrei prendere il solito raccordo che mi porta sulla strada diretta Gioia-Matera, ma una panda che mi precede mi mostra che la solita pozzanghera che è proprio all'incrocio gode di ottima salute ed è profonda almeno 20 cm. Bagnarmi i piedi o scivolare mi rovinerebbe il giro troppo presto e decido di andare a prendere la strada dall'inizio, rientrando verso il centro e svoltando a destra prima del passaggio a livello. Li la neve è tanta e spesso invade la carreggiata, a mi godo il paesaggio trotterellando con molta calma. Proseguendo verso la meta però la grande delusione, man mano che mi allontano da Gioia la neve è sempre meno ed a metà strada è praticamente assente. Arrivato a Matera incrocio l'unica moto vista in giornata, un'Harley che saluto e mi ricambia.
Con un po di timore per il ghiaccio nelle zone in ombra procedo comunque spedito verso il lago che raggiungo in fretta. Imbocco la strada bianca accolto da un paio di pastori tedeschi che non sono per niente contenti di vedermi, ma che saluto in fretta dando un po di gas nonostante il brecciolino molto ballerino del fondo che non mi da per niente sicurezza. Il fondo della strada è comunque ottimo, pochissime buche e sconnessioni, solo alcuni avvallamenti con lo strato di breccia un po alto che mi intimoriscono un po. Procedo tra gli schioppi dei cacciatori e arrivo al ponticello dove mi fermo un attimo per qualche foto.





Pensavo di trovare più acqua nel lago, mi è capitato di passare con l'acqua che quasi era più alta del ponte, ma in questo periodo è stranamente bassa.





Fino al ponte la strada era praticamente asciutta, ma dal lì in poi comincia ad essere sempre più umida. Affronto un tratto di salita con alcuni solchi scavati dall'acqua, poi comincio ad incontrare alcune pozzanghere, le prime riesco ad evitarle, ma poi man mano sono sempre più grandi, fino a quando occupano tutta la carreggiata e quindi sono costretto a passarci dentro, alle prime con un po di timore, ma poi sempre più tranquillo fino a quando non comincio a divertirmi in pieno stile Peppa Pig. Ne becco anche qualcuna un po più profonda del previsto e mi attiva un po d'acqua sugli stivali...

Rimesse le gomme sull'asfalto mi ritrovo come programmato sulla Matera-Grassano, anche quì asfalto pulito, si nota solo qualche traccia di neve nelle zone in ombra sulle colline. Ho sempre snobbato questa strada, preferendole l'Appia che passa in altura ed ha in effetti molte più curve, ultimamente però numerosi tratti sono stati chiusi per frane e non sono mai stati ripristinati, e anche dove la strada è aperta l'asfalto è malconcio e vecchio. La buona condizione del fondo e le curve ampie mi consentono di arrivare in fretta all'incrocio con l'Appia e mi fanno rivalutare questa strada, il problema è che per divertirsi quì bisogna andare un po più veloci, con tutto ciò che ne consegue.
Imbocco quindi la SS7 tra Grassano e Tricarico, proprio a pochi km dal tratto secondo me più bello. Salendo in altura però si rivede un po di neve, ma non per strada per fortuna. Traffico assente, asfalto buono, che altro aggiungere? Aggiungo una moto perfetta, non mi divertivo così veramente da tanto, a parte un paio di curve in ombra dove ho rallentato per lo più per stare tranquillo per il resto è stato veramente tutto bellissimo. 
Supero Tricarico dove è pieno di gente in giro, del resto è sabato, che mi guarda un po stupita, continuo verso il valico e la neve per fortuna un pochettino aumenta. E' da quando percorrevo la Turi-Gioia che volevo fermarmi per fare una foto con la neve, ma ho sempre rimandato sperando di trovarne di più, alla fine ho rischiato di non farla. Arrivato al Valico la neve c'è anche se mi pare già in "fase calante" la carreggiata è pulita ma fuori c'è un bello strato di bianco.



Proseguo sull'Appia fino alla solita piazzola dove mi fermo sempre a fare le foto, sperando di trovarla completamente bianca, in realtà non lo è ma è piena di ghiaccio e cumuli di neve... Faccio inversione in quella trappole e torno indietro per imboccare la SP38 verso Irsina.
Allontanandomi dal passo la neve va scemando e la foto con le gomme sulla neve temo sia saltata...





Man mano che il paesaggio si apre però vedo in lontananza che la Murgia pare bella bianca, quindi la speranza c'è ancora.



E' molto bello vedere i cristalli di sale per strada luccicare al sole. Proseguendo sulla strada, un po sconnessa ma abbastanza godibile, in lontananza scruto delle cime familiari:



Purtroppo la foto fatta col cellulare non rende... Sono le Dolomiti Lucane (o almeno così voglio credere) che mi salutano da lontano e forse un po mi rimproverano del fatto che sta volta non sono passato a salutarle. Ne approfitto anche per un "selfie" visto che vanno di moda:



Superata Irsina il "bianco" è sempre più vicino:



Ed in effetti di li a poco, approfittando di un tratto in cui gli spazzaneve erano stati presi dalla pigrizia, riesco finalmente a mettere le gomme sulla neve:





Poi mi tocca spostare la moto a mano, però mi sono tolto questo piccolo sfizio :-D...
La temperatura resta molto buona, il termometro fino a questo momento non è mai sceso sotto i 15 anzi a volte ha sfiorato i 20 gradi. 
Proseguo sperando in qualche altro tratto bello, ma di li a poco mi immetto sulla SS96 e subito arrivo a Gravina, dove il freddo si fa sentire un po di più e anche la neve a bordo strada è più abbondante. Anche ad Altamura vedo alcune strade e terreni ancora completamente bianchi. Esco dalla statale imboccando al strada per Cassano, sperando di poter scattare qualche altra bella foto, ma a parte lo svincolo abbastanza pieno di neve (erano liberi i soliti solchi delle auto) anche li la quantità di bianco nel paesaggio va via via diminuendo fino a ridursi ai soliti cumuli in via di scioglimento.

Giunto a Conversano decido di passare per le vie di campagna per controllare se l'abbondante neve raccontatami il giorno prima sia ancora li, ma il caldo l'ha trasformata tutta in acqua, che mista alla terra e allo sporco contribuisce a realizzare questo:







Adesso tocca dare una bella lavata alla moto.

A proposito di moto... mi sento in dovere di fare un articolo a lei dedicato e soprattutto alle cure che ha ricevuto dal mitico Augusto detto NonnoPiega.