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Quattro passi in Basilicata

Categoria: Viaggi e uscite Ultima modifica: Lunedì, 28 Luglio 2014
Appena sbloccata l'assicurazione mi ero detto che mi prendevo qualche pomeriggio di ferie per farmi un bel giretto in zona, ma come al solito il tempo passa, la candela si consuma e la processione non cammina...
Facendo un conguaglio decido di prendere la giornata intera, la scelta alla Gigga, avendo un impegno sabato, venerdì moto e domenica mare o viceversa?
Domenica capitava a fagiolo una escursione con un club di ducatisti, essendo un po che non giro in gruppo mi avrebbe fatto piacere, ma il sommo capo ha deciso di concedermi il venerdì e quindi giro in solitaria, come al solito ultimamente...
L'idea è quella di fare un po di pieghette visto che sto perdendo la mano, quindi avendo 8 ore a disposizione preparo il piano di battaglia, 430 km in basilicata, includendo sia la SS92 che la SS7, due delle più belle strade che conosco.
Non sono previste divagazioni avventurose o fuoristradistiche.

Itinerario previsto (a parte il trasferimento Polignano-Matera): link


Esco di casa alle 8 come per andare a lavoro, tra l'arrivare in garage, il prepararmi e il fare benzina arrivano le 9:00 prima di mettere le gomme fuori dal paese, non voglio sentirmi in ritardo, devo rilassarmi.
Trasferimento verso Matera sul solito tragitto Conversano, Turi, Gioia del Colle.
Apprezzo subito la costante presenza di teste di cavolo in macchina che tagliano la strada. Le dolci curve della conversano turi sono fantastiche per riprendere confidenza con il tutto. Superata Gioia il paesaggio è ancora ricco di alberi, ma dopo un po ci sono solo le due file a bordo strada a mascherare il brullo paesaggio della murgia. Questa strada una volta la conoscevo come le mie tasche e il fatto mi porta a voler andare subito forte, ma mi sa che ho cambiato pantaloni ed è meglio andare con calma... Approfitto della reflex pronta appesa al collo per fermarmi di tanto in tanto per rubare qualche scatto a questi paesaggi tanto familiari. Arrivo a Matera come al solito dopo un'ora. Sono ancora indeciso sul verso da prendere per il giro, ma decido di rispettare il piano, il valico dei tre cancelli deve aspettare il pomeriggio.
Superata Matera rallento un attimo per godermi la straordinaria visuale su quella bella terra ondeggiante che tanto mi fa divertire, scendo sulla basentana in direzione Metaponto ma subito esco per Ferrandina.
La salita alla ridente località è abbellita da un paio di tornantoni sfiziosissimi che faccio con eccessiva moderazione come al solito, accorgendomi a centro curva di aver rallentato troppo, vabbè, avrò modo di rifarmi. Superata anche la piccola cittadina prima di passare per il boschetto che mi introdurrà nella zona dei calanchi (direzione Stigliano) mi fermo un attimo a fotografare le rovine della StoneHenge di Ferrandina:

Sperando come al solito di riuscire a visitarle da vicino prima o poi. Terminata la discesa dal paesello mi godo un po di fresco in un bel boschetto, tuttavia le foglie per strada richiedono una guida cauta.

Ed infine eccomi tra i calanchi, curve su curve che sarebbero fantastiche, ricordo ancora quando scoprii questa strada, avevo la Futura e ci divertimmo alla grande, ma adesso è passato qualche anno, io ho qualche "segno di usura" la strada è piena di solchi, crepe e dislivelli trasversali e longitudinali, ma alla futura è andata decisamente peggio. Tuttavia qualche pieghetta la si fa comunque sotto l'occhio vigile dei tanti falchi che farebbero scorte per qualche anno con la mia carogna...

Ok, se avete letto fin quì avete tutta la mia stima, lo so, sono lungo, e non è sempre un bene.

Avevo scritto niente avventure e/o divagazioni fuoristradistiche... avevo anche incluso nell'itinerario una scorciatoia, peccato che la strada sia ancora in costruzione e quindi prima di giungere al raccordo con la ss 103 mi cucco 10 km di superstrada ancora chiusa (ma ci passavano tutti) con viadotti, ponti ed asfalto praticamente vergine, ed altri 10 km di strada in preparazione con tratti di brecciolino appena sversato alternato a tratti con sassi da 5, 10 e anche 15 cm di diametro... in un paio di punti me la sono vista brutta, anche perchè non volevo perdere tempo e poi andando piano faceva un caldo boia.
Ok SS103 situazione leggermente migliore, in un attimo arrivo a stigliano godendomi qualche curvetta decente anche nel resto della 103, supero Cirigliano

attraverso il bel ponte che porta a Gorgoglione

E continuo a godermela sulla 103 in direzione Corleto Perticara, all'orizzonte qualche nuvola

Ma niente di preoccupante, tutto procede alla grande!
Unico neo il laccio della scarpa sinistra che ha ceduto

forse sto abusando del cambio, rimedio con qualche nodo...

Supero l'ennesimo cartello di divieto d'accesso per strada dissestata, da ste parti sembra che la natura stia riprendendo il sopravvento, ma tanto poi a parte qualche restringimento o qualche metro di brecciolino si passa sempre, di solito...
ma sta volta la vedo dura:

Un bel salto di un paio di metri... con la giusta rincorsa ce la farei pure, ma non mi va di spezzare il nastro bianco e rosso e decido di tornare indietro tra i sorrisi sornioni dei contadini che mi avevano visto passare poco prima...
L'unica alternativa è scendere verso il fondovalle del fiume sauro e riprendere da li verso Corleto, e così faccio.
Lungo la strada incontro un allevamento di "maialo setoloso"

Ho il bauletto pieno... meglio lasciar perdere, arrivato sulla "fondovalle" apro la manetta per recuperare il tempo perso, ma ad un certo punto una immagine mi riporta in mente un ricordo e devo inchiodare per verificare

Mi pare la galleria in cui si accampano in Basilicata coast to coast, nelle vicinanze di Guardia Perticara, esplorando da vicino rischio di dovermi accampare li anche io a causa di una bella pozza di fango, meglio ripartire.
Arrivando a Corleto inizio a pregustare la SS92 dove ho grattato per la prima volta le pedaline con la Futura e con tutte le moto che ho avuto dopo. Per fortuna ritrovo un asfalto decente nonostante qualche crepa e sconnessione longitudinale anche qui, ed allora gas a martello!

Una vera goduria, traffico inesistente temperatura fresca e strada meravigliosa...

Il leggero ritardo accumulato e l'immissione di serotonina mi convincono a non arrivare a Potenza come previsto, anche perchè il tratto più bello me lo ero già spupazzato, prendo una deviazione dal gusto bucolico che avevo già fatto in passato e mi godo il paesaggio.

La varietà dei paesaggi che attraverso è notevole, come spettacolare è la tranquillità che si respira nell'aria.

Fantastico...

Occhio sempre vigile!

La maggior parte delle foto sono fatte in movimento, devo cercare una reflex da impugnare con la sinistra, altrimenti posso scattare solo in discesa...
Avevo pensato di non passare da quì, ultimamente ci passo ad ogni giro, ma quando mi si sono parate dinanzi, cavolo bellissime!

Le Dolomiti Lucane ogni volta ti sorprendono perchè non te le aspetti...
Specie tra i campi di grano (o foraggio? boh...)

Fattostà che sono spettacolari, proseguo per le stradine nel bosco, di tanto in tanto aree attrezzate per i picnic, tra l'altro è passata l'ora di pranzo, ma non ho problemi e continuo. Prendo per Castelmezzano in modo da poter fare la stradina che passa proprio tra le dolomiti.

Che presepe!

E' fantastico passarci in mezzo!

Anche se bisogna andare con calma ne vale la pena.

Ok, evitiamo di fare troppo tardi, scendo sulla basentana, ma non voglio tagliare troppo il giro, punto verso potenza e riesco alla prima uscita, Albano di Lucania e su verso Tricarico e la SS7. Questo tratto lo avevo sempre fatto in discesa e non mi era mai piaciuto, in salita va un po meglio. Devo iniziare a pensare al rifornimento, non riesco ad arrivare a Matera, devo trovare un distributore prima. Superata Albano la strada migliora decisamente, arrivo in fretta sull'Appia, ricordavo che il passo dei Tre cancelli fosse più vicino all'incrocio per Albano, ma ci metto un po ad arrivarci, nel frattempo mi godo qualche curva con la strada che progressivamente si fa più interessante.

In un bel tornantone aperto a sinistra mi trovo dei ciclisti che si erano allegramente fermati a metà curva, avendoli visti per tempo decido di fargli capire che è un posto pericoloso e gli regalo la visuale in diretta di una bella piega...
Ed eccomi ai Tre Cancelli.

Il tempo stringe di quì di solito ci metto due ore per arrivare a casa e sono le 15 passate... e anche la benzina inizia a diventare un problema serio. Trovo un distributore a Tricarico, col self che non accetta le carte posso fare solo 10 euro, abbastanza per farmi dare gas con serenità fino a Matera e soprattutto nel tratto Tricarico - Grassano che è una vera goduria, quasi al pari della SS92 fatta in mattinata.

Superato anche Grassano ormai la guida è tornata sciolta come quella di un tempo e velocemente percorro il resto della SS7 fino a Miglionico dove rientro sulla SS7r che mi porta velocemente verso Matera, per strada mi fermo anche a fare il pieno.
Ripercorrendo la strada di casa (Gioia, Turi, Conversano), mi accorgo di quanto mi sento più sicuro adesso e di conseguenza riesco a tenere un bel ritmo allegro ma rilassato, nonostante ogni tanto tocchi dare una strombazzata di clacson a qualche ritardato...
A casa per le 17:05, un po stanco e dolorante, forse non ho più l'età o forse mi serve solo allenarmi un po più spesso.

Itinerario reale: link

Grazie per avermi letto fin quì, se avete saltato direttamente a questa rigo non vale...


Volutamente non ho parlato di lei... Della Multi.
Che dire, semplicemente perfetta, mi calza come un guanto, si lascia guidare come vuoi tu, ti perdona gli sbagli, spinge sempre alla grande e fila che è un piacere, nonostante i 45.000 km appena superati!